Giosuè Carducci

VII Circolo Didattico Livorno


Reduce reuse recycle, yes we can!

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Referente ins. Anna Nosiglia

La classe 3^A del Circolo Didattico G. Carducci ha partecipato anche quest'anno al concorso CIPES Toscana 2018 "Meno spreco più risorse per tutti. Impegniamoci nella sostenibilità alimentare", aggiudicandosi il 1mo premio per il secondo anno consecutivo; quest'anno la classe ha partecipato con un video, dal titolo:

Reduce reuse recycle, yes we can!
Miss Marple e Mr Holmes in vacanza a Livorno e il mistero dei 5 bidoni colorati

Il video è nato a seguito della visita del sindaco Filippo Nogarin alle scuole Carducci il 15 febbraio 2018, invitato a mensa dai bambini, per renderlo partecipe della quantità di scarti che vengono prodotti nelle mense scolastiche.
In quell'occasione il sindaco, tra l'altro, ha illustrato ai bambini il progetto Porta a Porta attivato nel quartiere della scuola, l'Ardenza, proprio a fine gennaio 2018.

Il progetto sarà presentato alle scuole che ne facciano richiesta durante il settembre pedagogico 2018.

Reduce Reuse Recycle, yes we can!

L'idea del nostro lavoro nasce da un percorso intrapreso lo scorso anno col progetto "Contiamo gli avanzi…sprechiamo di meno", grazie al quale si è arrivati ad un risultato concreto: alla scuola Carducci, in via sperimentale, e con la prospettiva di estendere l'esperienza alle altre scuole di Livorno, da febbraio scorso è consentito ai bambini e alle bambine di portare a casa parte del cibo non consumato a mensa.

La sceneggiatura del video è pensata per essere stampata per le scuole e diffusa
perché la si rappresenti in versione teatrale

Travestimenti: il capello del detective

La ditta di ristorazione delle mense scolastiche ha fornito il "family bag".

Quest'anno il lavoro della classe si è ampliato inserendosi nel più ampio progetto della raccolta dei rifiuti porta a porta PAP attivato dal Comune di Livorno fin dal 2016 e che da fine gennaio 2018 è partito anche nel quartiere della scuola, l'Ardenza.

I bimbi portano a casa gli avanzi della mensa
È partito alle elementari Carducci il progetto della " family bag" scolastica. L'entusiamo degli studenti. Il sindaco: "L'obiettivo è allargarlo a tutti gli istituti" di Francesca Suggi
05 aprile 2018

LIVORNO. Finalmente, dopo anni di attenzione agli scarti e solleciti, ci sono riusciti. A dare il via, in via del tutto sperimentale in città, alla loro “family bag” scolastica. Che vuol dire: quel che avanza a mensa lo porto a casa. Per evitare gli sprechi.
«È una grande gioia per i bambini della classe che sperimenta il progetto “Il panierino da casa”: e allo stesso tempo si sentono molto responsabilizzati», a raccontare il progetto e lo stato d’animo con cui il circolo Carducci vive il progetto è l’insegnante Anna Nosiglia.
A sancire formalmente il via a questa iniziativa - con la speranza che a partire dal prossimo anno si allarghi anche ad altre scuole - sono stati il sindaco Filippo Nogarin e la vice sindaca Stella Sorgente.
«Devi crederci, se ci credi ci riesci», con quest’esortazione il primo cittadino ha salutato i bambini e le bambine della 3A Carducci, protagonisti della sperimentazione partita a febbraio.
Insieme a Sorgente ha mangiato con gli studenti anche la dirigente scolastica Camilla Pasqualini.
Gli alunni della 3A non hanno mai smesso di credere che si potesse fare qualcosa per diminuire lo spreco a mensa; infatti dall’ottobre 2015 hanno continuato a monitorare lo scarto a mensa con la “tabella conta avanzi”, nell’attesa che, anche sull’esempio di altre realtà più green come Milano, Como e più recentemente Lucca, si potesse anche per le scuole di Livorno attivare una politica di contenimento dello spreco a mensa che, dati alla mano, si aggira intorno al 20%.
«La fonte di questo dato, che è molto alto - aggiunge Nosiglia - è l’Arpat, quindi fonte autorevole e verificata».

(Immagine a destra: Miss Marple e Mr Holmes, i detective inglesi per antonomasia, sono i personaggi protagonisti assieme ai bambini/bambine della storia.)

Miss Marple e Mr Holmes, i detective inglesi per antonomasia, sono i personaggi protagonisti assieme ai bambini/bambine della storia.

La classe 3° A delle Carducci a dicembre scorso aveva scritto una lettera al sindaco Filippo Nogarin, invitandolo a venire a mensa per vedere quanto cibo viene buttato e pregandolo di riattivare il progetto “Il panierino da scuola” iniziato dall’allora 1^A nell’ottobre 2015, progetto che prevedeva, tra l’altro, di riciclare gli scarti della mensa di scuola come compost, come cibo per animali domestici o da cortile e che fu a suo tempo sospeso dal Comune a seguito di parere sfavorevole da parte dell’Asl. Ed è stato proprio un recente e nuovo parere dell’Asl, che, proprio qualche giorno prima dell’arrivo del sindaco alle Carducci, ha reso possibile ciò che sembrava impossibile.
«I bambini e le bambine delle Carducci in via sperimentale, possono portare a casa almeno la frutta e il pane non consumato a mensa, in attesa che “si possa parlare”, come ha detto anche il sindaco di soluzioni ancora più significative in tal senso», continua l’insegnante.
Il sindaco lo ha ribadito: «I rifiuti di fatto non esistono: diventano immondizia soltanto perché vengono buttati da qualche parte, ma quel pane, quella pasta, tutto quello che è un avanzo, continua ad essere un qualcosa che può essere utilizzato e questo è vero sia per quanto riguarda l’alimentazione che per tutto il resto dei prodotti che vengono gestiti col progetto del Comune … ritiriamo i rifiuti porta a porta». Il sindaco ha partecipato attivamente. Assieme alla vice sindaca e alla dirigente delle Carducci, hanno simpaticamente accettato di riempire la tabella conta avanzi per monitorare gli avanzi al posto dei bambini. La speranza è che la sperimentazione delle Carducci possa estendersi a tutte le scuole di Livorno. «Per i nostri bimbi è stato un esempio di cittadinanza attiva», chiude Nosiglia.







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