Giosuè Carducci

VII Circolo Didattico Livorno


Le aule-murales

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Diamo inizio al progetto Genitori 2009 che vede come protagoniste le famiglie del circolo Carducci. Abbiamo bisogno di realizzare una “Banca” di Braccia,
Materiali, Idee, Tempo e Risorse anche economiche da mettere a disposizione della nostra collett


Nuovo appuntamento: sabato 11 Ottobre

inizio dell'attività


5 ottobre 2008 Da "Il Corriere di Livorno"

SCUOLA Otto genitori, due bambine e la preside hanno imbiancato le aule delle "Carducci" per renderle più accoglienti" Ci siamo rimboccati le maniche, le aule ormai erano in condizioni disastrose" LIVORNO - Le persone che vedete all'opera nelle foto non sono veri e propri imbianchini. Bensì alcuni dei valorosi componenti della squadra che ieri mattina armata di pennello, tinta, tute e tanta buona volontà ha imbiancato le aule della scuola elementare Carducci ad Ardenza frequentata dal lunedì al venerdì dai figli, rispondendo così all'iniziativa lanciata a inizio anno scolastico dalla preside della scuola, Camilla Pasqualini (la seconda da sinistra) "Facciamo bella la nostra scuola", promossa con l'intento di dare vita ad attività per rendere più accogliente l'edificio. Continua...

Alcune testate di giornali che hanno pubblicato la notizia | L'aula della 1°D a Tempo Pieno | Il corridoio del primo piano | una alunna intenta a pitturare | Immersione nella pittura! | L'aula della 1°B a Tempo Pieno

La scuola a colori? Ci pensano i genitori
il Tirreno - 12 ottobre 2008

LIVORNO. Guai a chiamarli imbianchini, quanto piuttosto "artisti del murales". Le tute da lavoro non devono ingannare: quelli che a prima vista potrebbero sembrare professionisti nell'imbiancare pareti, sono in realtà i volenterosi genitori dei bambini delle scuole elementari Carducci, alle prese con il secondo sabato di tinte, pennelli e tanta voglia di fare. L'iniziativa "Adotta un'aula" prosegue così come l'impegno di genitori ed insegnanti nel trasformare gli ambienti spogli e poco accoglienti della scuola in classi curate e vivibili per gli alunni. La preside della scuola, Camilla Pasqualini, non nasconde l'entusiasmo di fronte ad un progetto nato per caso dall'idea di uno dei genitori e che ha poi dato avvio ad una catena di solidarietà davvero fuori dal comune. "Non si tratta solo di tinteggiare i muri delle classi. L'impegno nel rendere confortevoli gli ambienti è totale". Tra un genitore che ha addirittura fabbricato un'angoliera di legno, utile e funzionale salva- spazio, ed un'insegnante che dipinge le stecche adibite ad accogliere gli elaborati dei bambini, i lavori procedono in perfetta sinergia. "Il nuovo compito - spiega la preside - è quello di rendere ugualmente bella anche l'aula destinata ai bambini diversamente abili che, una volta sistemata, sarà attrezzata con piccoli strumenti costruiti manualmente da insegnanti e alunni ed offrirà stimoli plurisensoriali fatti di luci, suoni, colori, importanti materiali didattici che non possono mancare". L'iniziativa è degna di nota, soprattutto in un momento critico per la scuola pubblica. Pensare ad un gruppo, anche piccolo, di persone che, rimboccandosi le maniche, si adoperano perché essa funzioni bene, nonostante sia ormai bersagliata e colpita anche in ciò che di buono ha, è rincuorante. "Nonostante i tagli e la scarsità di risorse - spiega la meastra Rita Brogi - è possibile contare sulla disponibilità di noi insegnanti e dei genitori. Certo non è sufficiente, lo Stato dovrebbe intervenire per salvaguardare un'istituzione fondamentale come la scuola, tuttavia il nostro impegno vuole dimostrare che credere in un progetto sentito e dare una mano per attuarlo non è solo utopia". Guardando le "aule sorridenti" già sistemate, il messaggio non può che essere positivo! Elena Pullerà

Carducci, i genitori tingono le aule Scuola rinnovata a colpi di pennello
il Tirreno - 05 ottobre 2008

LIVORNO. "Facciamo bella la scuola". Questo, il titolo dell'iniziativa realizzata ieri mattina alla scuola elementare Carducci in piazza Sforzini. I genitori dei piccoli alunni con scale, tute impermeabili e pennelli alla mano si sono impegnati a pitturare le pareti delle due prime classi con l'obiettivo di "riconsegnare all'ambiente scolastico la sua dignità". Un sabato diverso per mamme e papà: hanno fatto ingresso nell'ambiente in cui vivono per gran parte della giornata i loro figli. E che ha un forte bisogno di essere rinnovato. Proprio questa la necessità che anche i genitori hanno percepito e così, insieme al dirigente scolastico Camilla Pasqualini e il corpo docenti, hanno deciso di immergersi in una esperienza fuori dal consueto: con spirito pratico ma anche "come un passo verso una scuola migliore". Una pittura di un solo colore ma vuole rappresentare qualcosa di un murales ricco di un significato educativo: così da permettere ai bambini di inserirsi in un ambiente vivibile e piacevole. Un lavoro lungo e pensato, quello della pittura delle aule: è stato preparato dalle insegnanti già all'inizio di giugno, non vuole essere un'esperienza singola. "Ho avuto questa idea - spiega Pasqualini - perché è già da molti anni che i genitori dei nostri alunni partecipano alle iniziative e alla vita della scuola. Questo è solo uno dei lavori svolti in collaborazione. Forse è il più evidente, ma non l'unico". Al pensiero della dirigente scolastica si aggiungono anche i genitori impegnati nella risistemazione delle aule. "Quando abbiamo sentito parlare di questa iniziativa, - afferma Davide Crovetti, papà del piccolo Riccardo che frequenta la prima classe - c'è stata subito un'osmosi immediata. Era un'esigenza fortemente sentita da tutti. Abbiamo voluto dare il nostro contributo per rendere migliore l'ambiente in cui vivono i nostri figli. E ora tra noi genitori è nato un rapporto più stretto". Tra gli adulti c'era anche Emma affiancata da mamma Anna. Cinque anni e mezzo - come lei stessa tiene a precisare - e una grande voglia di dipingere e dare un volto migliore a quelle pareti con cui lei e i suoi giovani amici tutti i giorni vivono insieme. Ma la scuola Carducci non ha intenzione di fermarsi e, per il prossimo mercoledì alle 16,45 ha fissato un'assemblea che avrà come fil rouge la domanda: dove andrà a finire questa scuola? Un chiaro riferimento al nuovo decreto Gelmini considerato un "passo indietro per la scuola italiana": è una "manovra antistorica - viene sottolineato - potrebbe portare a un risultato di non qualità in cui ci saranno bambini che andranno avanti e altri che rimarranno indietro". Saranno affrontati i problemi che la stessa legge potrà comportare: l'incontro vedrà nuovamente la presenza dei genitori in stretta collaborazione con insegnanti e alunni. Marialaura Rossiello



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